… INFO e SCALA delle DIFFICOLTA’ per la MOUNTAIN BIKE …
La pratica del “mountain biking” è uno sport che consiste nel condurre/guidare particolari biciclette, chiamate Mountain Bike, questa disciplina si svolge “fuoristrada” e spesso, anche su terreno molto sconnesso; rispetto alle normali biciclette sono progettate per aumentarne la robustezza e l’efficienza, proprio perché con esse, si frequentano prevalentemente terreni irregolari.
In generale questo sport, oggi, può essere diviso in diverse categorie oltre a numerose sotto-categorie e specializzazioni, solamente per citarne le principali elencherò: Cross Country, Ciclo Escursionismo, All-Mountain, Enduro, Downhill, Freeride, Slopestyle, Dirt Jumping e Trial; e … come molti altri sport tutte queste specialità necessitano di una propria attrezzatura … non solo la bicicletta!
Rimane da evidenziare che, la gran parte del “mountain biking” ricade però nell’escursione “pedalata” e non agonistica, quindi questa pratica andrà prevalentemente associata alle categorie del “Cross Country” e del “Ciclo Escursionismo”.
CODICI di AUTOREGOLAMENTAZIONE.
Mountain Biking … un’attività che viene prevalentemente svolta in ambienti naturali e che possono risentire della pratica di questo sport … a tale proposito l’International Mountain Bicycling Association, ha stilato sei semplici regole che ogni “biker” dovrebbe sempre tenere in considerazione, in Italia, anche il Club Alpino Italiano ha fatto sue queste regole … ispirandosi proprio al codice “IMBA” ed anche a quello della statunitense “National Off-Road Bicycle Association”, (NORBA); tali regole sono dettate dal buon senso, dal rispetto per l’ambiente frequentato e per gli altri utilizzatori, oltre alla importante considerazione che, in particolare nel futuro, il comportamento che il “biker” terrà nel praticare questa disciplina, influenzerà la reputazione dell’intero sport.
In sintesi queste sei regole prescrivono di:
- Percorrere solo sentieri dove è permesso circolare in bicicletta e non lasciare tracce evidenti. (Rifiuti compresi)
- Essere sensibili al terreno sotto le ruote, evitando in particolare di percorrerlo quando fangoso, di non usare tecniche di guida dannose per l’ambiente, (ad esempio: la “derapata”) di uscire dai sentieri e tantomeno di aprirne di nuovi, e soprattutto evitare sentieri che possano indurre a qualcuna di queste pratiche.
- Affrontare i percorsi con prudenza, evitando di porsi in condizioni di rischio, quindi basandosi sulle reali capacità proprie ed adeguatezza del proprio mezzo, che dovrà essere efficiente ed in buone condizioni … oltre a munirsi delle necessarie protezioni.
- Lasciare il passo ai pedoni, avvisare della propria presenza e comunque senza spaventare e/o senza compiere sorpassi pericolosi.
- Non spaventare gli animali, né quelli selvatici né quelli domestici, in caso di passaggio in recinti privati, richiudere l’eventuale “cancelletto”, forma di educata e importante collaborazione, al fine di impedire eventuali fughe del bestiame.
- Programmare le uscite con accortezza evitando avventure rischiose o solitarie, informare/avvisare dell’itinerario che intendiamo percorrere e dell’orario previsto di rientro, ed infine, equipaggiarsi in maniera da essere indipendenti durante il percorso. (Cibo – Acqua – Indumenti – Attrezzi e Ricambi – Strumenti per la navigazione – Equipaggiamento d’emergenza – Ecc.)
Come nell’escursionismo e alpinismo, anche nell’ambito del “Ciclo Escursionismo” sono state definite delle scale che indicano la difficoltà di un particolare sentiero, la più nota … “arriva” dalla Germania … la “Singletrail Skala” e prevede sei livelli di difficoltà:
- S0 – Sentieri poco ripidi, svolte semplici, accessibili a chiunque;
- S1 – Sentieri più impegnativi ma con fondo non sdrucciolevole e assenza di gradini;
- S2 – Presenza di tratti sdrucciolevoli e di qualche gradino;
- S3 – Terreno perlopiù sdrucciolevole, gradini più alti (su cui potrebbero toccare le corone), curve e svolte impegnative;
- S4 – Terreno ripido e sdrucciolevole, curve e svolte impegnative che richiedono tecniche trialistiche;
- S5 – Solitamente non percorribile, solamente pochi possono affrontare questi tratti rimanendo “in sella”.
Come accennato precedentemente, anche il Club Alpino Italiano ha sviluppato una scala simile, articolata su cinque livelli di difficoltà, essa, condensa i livelli S4 e S5 della “Singletrail Skala” nell’ultimo livello e prevede alcune definizioni per renderla maggiormente espressiva.
Al fine di descrivere l’aspetto dell’impegno fisico, tra le caratteristiche di un percorso, troveremo indicati:
- Dislivello Positivo – Espresso in metri. (m)
- Dislivello Negativo – Espresso in metri. (m)
- Lunghezza Itinerario – Espressa in chilometri. (km)
mentre, per descrivere l’aspetto relativo all’impegno tecnico, troveremo indicate le sigle evidenziate qui sotto, con la forma: “Sigla/Sigla”, ovvero, divise da una barra, a significare la difficoltà presente in salita e in discesa; in alcuni casi, sarà possibile trovare anche l’indicazione: “Sigla +” o “Sigla -“, indicazioni volte ad evidenziare ulteriormente le caratteristiche tecniche.
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TC = “Livello Turistico” …
Attività ciclo escursionistica adatta a tutti! … I percorsi si sviluppano su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, tipicamente su sentieri e piste ciclabili o piste carrozzabili.
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MC – “Livello Medio” …
Ciclo escursionisti di media capacità tecnica … I percorsi si sviluppano su strade sterrate che presentano un fondo poco sconnesso, poco irregolare o comunque su sentieri dal fondo compatto e scorrevole; generalmente si svolge su tratturi, carrarecce, ecc. senza la presenza di particolari difficoltà tecniche.
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BC – “Livello Buono” …
Ciclo escursionisti con buona capacità tecnica … I tracciati si svolgono su strade sterrate molto sconnesse, su mulattiere e sentieri dal fondo irregolare, ma sufficientemente scorrevole; oppure, con percorsi dal fondo compatto ma irregolare, ovvero, che può presentare qualche ostacolo naturale. (Generalmente gradini di roccia o radici)
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OC – “Livello Ottimo” …
Ciclo escursionisti con ottima capacità tecnica … I percorsi hanno caratteristiche identiche alla definizione precedente (BC), ma, si sviluppano prevalentemente su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con una presenza significativa e continuativa di ostacoli naturali, ovvero: guadi, gradini, salti, rocce, radici, ecc..
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EC – “Livello Estremo” …
Attività ciclo escursionistica estrema! … sono fondamentali la preparazione fisica, la piena padronanza nella conduzione ed efficienza del mezzo … I percorsi hanno caratteristiche spinte al “massimo livello” … essi si sviluppano su sentieri molto irregolari, costantemente caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione che richiedono tecniche di tipo trialistico, con forti pendenze, tratti in esposizione, scivolosi e anche brevi tratti non ciclabili. (Itinerari che è preferibile evitare in presenza di gruppi numerosi)
Infine, per convenzione, la determinazione della sigla da associare ad un sentiero per la pratica del “Mountain Biking”, non terrà conto di eventuali tratti non ciclabili e dovrà essere associata riferendosi a delle condizioni ottimali di percorribilità.