SCALA delle DIFFICOLTA’ ESCURSIONISTICHE
Va anticipato che non esiste una Scala delle Difficoltà Escursionistiche riconosciuta a livello internazionale, in gran parte dell’Europa e in molti paesi del mondo, vengono definite secondo una specifica scala, (Vedi Sotto) … ma, esistono delle eccezioni, cioè, paesi in cui è in vigore una specifica classificazione, come in Svizzera, dove in tabella sono previste 6 suddivisioni di terreno/sentiero unite ai relativi requisiti per percorrerle, (Sigla: T1, T2, T3, ecc.) … e in Francia, dove la classificazione prevede 5 gradi, (Sigla: R1, R2, ecc.) … raccolte in un’unica tabella.
T
T = Turistico
Itinerari su strada, mulattiera o sentiero evidente e ben marcato; dislivello non superiore a 500/600 metri; elementare equipaggiamento da escursione.
E
E = Escursionistico
Itinerari più lunghi e non sempre su sentieri evidenti, possono comprendere tratti senza tracce o zone rocciose più ripide con passaggi in genere non molto esposti, a volte anche attrezzati; equipaggiamento adeguato, da montagna.
EE
EE = Escursionisti Esperti
Itinerari che possono richiedere anche facile arrampicata su roccia, con problemi d’esposizione, brevi passaggi su nevai ed in generale l’attraversamento di zone impervie; equipaggiamento adeguato anche alla sicurezza individuale.
EEA
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura
Itinerari su vie ferrate o percorsi alpinistici attrezzati, dove la frequenza delle attrezzature, l’impegno fisico richiesto e la notevole esposizione rendono utile e necessario l’uso di attrezzature per l’autoassicurazione e l’eventuale assicurazione reciproca.
EAI
EAI = Escursionismo in Ambiente Innevato
Itinerari che si svolgono in ambiente innevato, dove è richiesto l’uso delle racchette da neve (*), ma, che comunque si svolge su terreno senza grandi pendenze, con percorsi evidenti e senza tratti esposti; risulta fondamentale la conoscenza delle tecniche di eventuale uso delle attrezzature per l’autoassicurazione e la sicurezza reciproca. (**)
(* = Ciaspole / ** = Secondo quanto specificato per EE/EEA + ARTVa + Pala + Sonda)
Come evidenziato, questa “scala escursionistica” prevede cinque livelli di difficoltà: T, E, EE, EEA, EAI; all’interno dei livelli di difficoltà più alti, Escursionisti Esperti con Attrezzatura, (EEA) ed Escursionismo in Ambiente Innevato, (EAI) potremo trovare una ulteriore suddivisione, che nasce dalla necessità di dare indicazioni specifiche sulla difficoltà del percorso attrezzato, oppure dal contesto in cui si svolge l’escursione in ambiente innevato … il dettaglio lo si può consultare nella sezione dedicata alle “Vie Ferrate” e all’ “Escursionismo in Ambiente Innevato”.
Questa scala è stata pensata per attribuire a ciascuna escursione un grado di difficoltà il più oggettivo possibile, tuttavia, queste indicazioni, serviranno a facilitare l’escursionista nella scelta dell’itinerario più consono alle proprie capacità, ma … questa “classificazione” deriva da un insieme di fattori: dalla durata e dal dislivello dell’escursione, dalla tipologia del terreno e dell’ambiente che frequentiamo, dalle criticità del percorso, dalle condizioni meteorologiche, ecc. … e … potrebbe anche variare nel corso della stessa, inoltre, pare doveroso aggiungere che ognuno di noi percepisce la difficoltà di un sentiero o di un percorso escursionistico in maniera soggettiva, cioè, in base al proprio allenamento del momento e in base alla propria esperienza maturata frequentando la montagna.
Ad esempio. Una escursione di 5 ore, con uno sviluppo di 10 chilometri e 800 metri di dislivello da superare … può essere percepita come una “passeggiata”, per una persona abituata a camminare … o … come una “impresa al limite del possibile”, per una persona sedentaria, ovvero, alle sue prime esperienze escursionistiche in montagna; proprio per questo motivo, ai fini della scelta dell’escursione risulterà molto importante rapportare il grado di difficoltà di un itinerario al proprio stato di forma e alla propria esperienza, senza lasciarsi condizionare.
Insieme alla Scala delle Difficoltà Escursionistiche, ritengo sia utile specificare una “Classificazione Generica” unita a delle “Classi di Impegno”, al fine di permettere ad ognuno di valutare con completezza la difficoltà e l’impegno dell’escursione che si appresta ad affrontare.